Corta, lunga, scalata o composta che sia…ogni donna, almeno una volta nella vita, ha ceduto al fascino sbarazzino della frangia.
Il vezzo sembra avere illustre capostipite nell’imperatrice egizia Cleopatra, il cui look si è tramandato per secoli come simbolo di sensualità e audacia. Ancor oggi la sua frangia geometrica, conquista donne desiderose di darsi un nuovo tono, di cercare una nuova sé, mantenendo un’irresistibile allure enigmatica.
Il binomio frangia-potere è sostenuto da una lunga tradizione cinematografica, che annovera tra i suoi esempi più celebri, Mia Wallace (Pulp Fiction) o Beatrix Kiddo (Kill Bill), le frange più temute della film action.
Accanto alle icone cult, avanzano nuove leve: sexy, armate, ma soprattutto “frangettate”. Che dire di Tokyo? Protagonista della serie rivelazione dell’anno “La casa di carta”. La sua frangia corta nero corvino è stata designata “emblema di emancipazione” e preconizzatrice di un nuovo prototipo di “self-made-woman”, una donna vulnerabile al sesso quanto al grilletto e che per realizzarsi non ha bisogno di un uomo al suo fianco, se in fondina ha una rivoltella.
Ma se la roulette russa non fa per voi, si può scegliere di indossare una frangia per ingentilire il proprio volto, connotandolo di una sofisticata aria “bon ton”. Anche qui, le citazioni non mancano;
pensiamo a Audrey Hepburn, regina indiscussa di stile che più volte nella sua filmografia, ha sfoggiato la frangia quasi fosse un accessorio, lasciando che carezzasse i suoi grandi occhi scuri da
cerbiatta o, ancora, Amelie Poulain del film “Il favoloso mondo di Amelie”, una francesina tutto pepe a metà strada tra ingenua ragazzina e raffinata donna.
A distanza di anni, la frangia fa il suo roboante ritorno sulle catwalk della primavera estate 2019. La nuova stagione mostra le gambe e copre la fronte…nessuna esclusa!
E se avete ancora qualche reticenza a lasciarvi sedurre dal must have di stagione, Giusy D’Onghia Art Director di Kultò Hair Academy sa come fugare ogni vostro dubbio:
“la frangia nella spring-summer 2019 diventa un accessorio da indossare o levare a vostro assoluto piacimento. Dimenticate gli effetti pieni e bombati, frutto di traumatici retaggi adolescenziali e
abbandonatevi alle infinite sfaccettature di “Compact cut”, un taglio innovativo pensato da Kultò per rendere la frangia definita ma leggera, tanto nella donna quanto nell’uomo. I risultati sono fluidi e assolutamente organici con aperture morbide e naturali, calibrate sulla fisionomia del volto. Sento di consigliare il nuovo trend soprattutto a chi desidera dare un taglio netto al proprio passato, stravolgere la sua immagine con classe, distinguersi per un look assolutamente originale e sfacciatamente unico. Che dite, vi ho convinti?”