Domenica 2 ottobre Giusy D’Onghia, all’interno del Chiostro delle Clarisse, ha presentato il progetto “Kultò Letterario”, ideato con il Lead Team di Kultò Hair Academy, la sua accademia professionale per parrucchieri.

Kulto’ Letterario è un’idea creata allo scopo di espandere, ad un pubblico che non sia solo di parrucchieri, il concetto di bellezza attraverso altre forme di arte ed espressione che ruotano accanto al concetto di cultura.

A Noci è stata allestita una mostra fotografica dal titolo “Un solo gesto aveva cambiato la vita di una persona“, con scatti di Dino Frittoli impressi durante il viaggio in India dove Giusy D’Onghia si è ispirata per la collezione “Entropia 2016”. Inoltre, in questa occasione è stato presentato un book fotografico dal titolo “I giochi di un tempo”, che riprende bambini di età differenti e con diverse abilità impegnati nei giochi di una volta.

L’inaugurazione dello spazio espositivo è avvenuta con una conferenza; a dare il benvenuto agli ospiti è stato Michele Ricco, un ragazzo affetto da “Sindrome di Down” al quale Giusy D’Onghia ha dedicato l’evento.

“È grazie a lui che ha conosciuto il mondo della disabilità, con le difficoltà e le paure che vivono le famiglie coinvolte dal problema” – ha dichiarato la D’Onghia. Emozionante il momento in cui Michele ha presentato alla platea Angel e Francesca, amiche che frequentano assieme a lui “Il Gabbiano“, un’associazione no profit di Ostuni che si occupa della loro integrazione nella società. Ospite d’eccezione della conferenza, Pia Wacther, attrice, educatrice e fondatrice assieme a Robert McNeer dell’associazione “La luna nel pozzo” di Ostuni che, assieme a “Il Gabbiano”, si dedica ai disabili.

La serata si è conclusa con la promozione e vendita del libro fotografico, il cui ricavato andrà devoluto all’Associazione “Il Gabbiano” affinché possa continuare la sua straordinaria ed instancabile opera di amore e di sensibilità.

Giusy D’Onghia soddisfatta ed entusiasta ha concluso dicendo: “Ogni essere umano é unico: rispettarne la diversità equivale a difendere la propria e l’altrui libertà”.

Fonte: http://www.nocigazzettino.it/2315/Presentato%C2%A0Kult%C3%B2%C2%A0Letterario.html

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